L’impatto della crisi del Mar Rosso sull’interscambio commerciale italiano e mondiale

2 Maggio 2025
Suez

La crisi, innescata dagli attacchi del gruppo Houthi, ha provocato un drastico calo dei transiti nei colli di bottiglia del Canale di Suez e dello Stretto di Bab al-Mandab, favorendo il ricorso alla rotta alternativa del Capo di Buona Speranza. 

L’analisi, condotta su dati Port Watch (FMI) e Coeweb-Istat, ha quantificato l’esposizione del commercio italiano al rischio di interruzioni marittime, distinguendo per modalità di trasporto, aree geo-economiche e settori produttivi. Il contributo analizza gli effetti della crisi del Mar Rosso sul commercio marittimo globale e sull’interscambio commerciale italiano, con particolare attenzione all’impatto su settori economici, porti strategici e rotte logistiche.

Particolarmente esposti risultano i comparti della meccanica, dell’agroalimentare, della moda e dei minerali non metalliferi, che nel 2024 hanno registrato flessioni o rallentamenti degli scambi via mare. Lo studio inquadra inoltre la crisi nel più ampio contesto geopolitico dell’Oceano Indiano, evidenziando come la fragilità delle rotte marittime possa incidere sulla competitività logistica dell’Italia. 

Pur rilevando una contrazione contenuta dell’export e dell’import italiani, si sottolineano i rischi sistemici di lungo periodo legati all’instabilità della regione.

Il report completo è disponibile sul sito di Agenzia ICE al seguente link.

 

A cura di Agenzia ICE