SACE presenta la Mappa dei Rischi e opportunità 2023 - Stabile fragilità e vie di crescita sostenibile

23 Febbraio 2023
mappa rischi e opportunità 2023

Giunta alla 16ma edizione, la Mappa dei rischi e delle opportunità di SACE è ormai una bussola imprescindibile per le imprese che esportano e che sono chiamate, oggi più che mai, a fronteggiare le nuove sfide poste dall'attuale contesto politico-economico.

Novità 2023: la Mappa dei Rischi SACE si arricchisce di nuovi indici di rischio relativo alle sanzioni applicate in alcuni Paesi. Navigando il tool online della Risk & Export Map è possibile visualizzare che tipo di sanzioni vengono applicate sul Paese di interesse. Nella nostra area riservata è inoltre disponibile la Mappa dei Paesi sanzionati. Inoltre, in collaborazione con Fondazione Enel, è stato sviluppato l'indicatore sintetico di "Transizione Energetica".

Incertezza geopolitica, allerta climatica ed energetica: è un nuovo stato di instabilità persistente quello delineato dalla Mappa dei Rischi 2023 di SACE. Un mondo post-pandemico sempre più fluido e incerto, in cui i rischi politici si fanno più intensi e i rischi di credito restano stabili ma non recuperano il terreno perso dopo tre anni di shock avversi.

Insights:

 

  • Negli ultimi tre anni il contesto mondiale è stato caratterizzato da tre shock di portata straordinaria: emergenza pandemica, invasione russa dell’Ucraina con conseguente crisi energetica e alimentare, ritorno dell’inflazione sostenuta e fine delle politiche monetarie ultra-espansive.Tuttavia, un allentamento delle pressioni inflazionistiche, maggiore a quello atteso, sta aumentando la probabilità di uno scenario migliorativo.

  • La Mappa dei Rischi 2023 mostra una rischiosità globale media relativamente inalterata rispetto alla precedente, in cui si sottolineava la mancata (auspicata) inversione di tendenza dopo gli incrementi post-pandemia del 2021. Ne deriva una “fragile stabilità”, che riflette un’accezione positiva in quanto le principali economie sono riuscite a mantenere un livello di rischio pressoché immutato nonostante le circostanze geopolitiche avverse.
  • Il principale fattore discriminante dei cambiamenti nei profili di rischio, sebbene non l’unico, è legato ai prezzi delle commodity energetiche e alimentari, impattati dal conflitto tra Russia e Ucraina (che vede la prima – principalmente per effetto delle sanzioni internazionali – raggiungere il livello massimo di rischiosità). 
  • Nell’ambito di un contesto globale fortemente polarizzato da elementi di natura geopolitica, l’aggiornamento degli indicatori dei rischi politici fotografa in media un peggioramento rispetto allo scorso anno, in particolare nella componente di violenza politica. 
  • Anche gli eventi naturali estremi legati al cambiamento climatico, divenuti sempre più frequenti, diffusi e repentini, generano impatti fortemente negativi sugli equilibri socio-economici non solo locali ma anche internazionali, e sono quindi fattori sempre più integrati nelle valutazioni del rischio d’impresa. 
  • La necessità di fare fronte a queste problematiche, in un quadro condizionato dalla rottura delle relazioni energetiche tra Ue e Russia, ha dato ulteriore impulso al processo di transizione energetica, divenuta una priorità imprescindibile su cui investire per rafforzare la capacità di resilienza e costruire vie di crescita sostenibile. Le imprese italiane possono trovare in SACE un partner che le accompagni nel loro percorso di sviluppo sia negli investimenti sul territorio domestico – con le garanzie green a supporto di progetti di economia circolare, mobilità sostenibile, riconversione di processi industriali ed efficientamento energetico – sia nei mercati esteri a maggior potenzialità.
  • Gli indicatori di transizione energetica mostrano un parziale miglioramento, a conferma dell’irreversibilità di un processo che non solo “tiene” di fronte anche alle più complesse condizioni economiche e geopolitiche su scala globale, ma che anche rappresenta l’unica alternativa al modello energetico attuale. 

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A cura di Gruppo SACE