Missione 6 PNRR: opportunità per le imprese italiane

19 Febbraio 2024
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L'impegno finanziario significativo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell'ambito della Missione Salute ha delineato una visione ambiziosa per il futuro della sanità italiana. Prossimità, innovazione e uguaglianza sono gli elementi chiave che guidano questa trasformazione, aprendo nuove porte di opportunità per le imprese italiane.

Prossimità, innovazione, uguaglianza: sono queste le parole chiave della Missione Salute, la sesta area di intervento prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha destinato a questa Missione 15,63 miliardi di euro, pari all’8,16% dell’importo totale, per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio Sanitario Nazionale, da realizzare entro il 2026. Ma complessivamente le risorse straordinarie per l'attuazione del PNRR e il rinnovamento della sanità pubblica italiana superano i 20 miliardi di euro. Tra queste, le risorse messe in campo dall'Italia con il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC), che destina alla salute ulteriori 2,89 miliardi di euro.

La pandemia da Covid-19 ha infatti confermato il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici. Tuttavia, la pandemia stessa ha reso ancora più evidenti alcuni aspetti critici di natura strutturale, che in prospettiva potrebbero essere aggravati dall’accresciuta domanda di cure derivante dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto.

In Italia vi sono significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, in particolare in termini di prevenzione e assistenza sul territorio; un’inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali; tempi di attesa elevati per l’erogazione di alcune prestazioni; una scarsa capacità di conseguire sinergie nella definizione delle strategie di risposta ai rischi ambientali, climatici e sanitari.

L’esperienza della pandemia ha inoltre evidenziato l’importanza di poter contare su un adeguato sfruttamento delle tecnologie più avanzate, su elevate competenze digitali, professionali e manageriali, su nuovi processi per l’erogazione delle prestazioni e delle cure e su un più efficace collegamento fra la ricerca, l’analisi dei dati, le cure e la loro programmazione a livello di sistema.

La strategia perseguita con il PNRR è volta ad affrontare in maniera sinergica tutti questi aspetti critici.

Aree di intervento

Gli interventi della Missione Salute del PNRR, da raggiungere entro il 2026, si dividono in due aree principali:

  • ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale con professionisti e prestazioni disponibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, per una sanità che sia vicina e prossima alle persone;
  • innovare il parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio Sanitario Nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario per una sanità più sicura, equa e sostenibile.

In quest’ottica gli interventi della Missione Salute sono divisi in due Componenti, ognuna delle quali prevede una Riforma e specifici Investimenti.

Gli interventi di questa componente intendono rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), il rafforzamento dell’assistenza domiciliare (per raggiungere il 10% della popolazione con più di 65 anni, in particolare coloro che hanno patologie croniche o non sono autosufficienti), lo sviluppo della telemedicina e l’assistenza remota (con l’attivazione di 602 Centrali Operative Territoriali), e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. 

Le misure incluse in questa componente consentiranno il rinnovamento e l'ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti e delle attrezzatture per diagnosi e cura, con l’acquisto di 3.133 nuove grandi attrezzature, e delle infrastrutture ospedaliere, ad esempio con interventi di adeguamento antisismico; il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una migliore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi.

Rilevanti risorse sono destinate anche alla ricerca scientifica e a favorire il trasferimento tecnologico, oltre che a rafforzare le competenze e il capitale umano del SSN anche mediante il potenziamento della formazione del personale medico e amministrativo.

Le opportunità per le imprese

Anche nell’ambito di questa Missione si configurano diverse opportunità per le imprese italiane, soprattutto per quelle operanti nei seguenti ambiti:

  • Tecnologie sanitarie e digitalizzazione: considerata la significativa enfasi sulla digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e sull'innovazione tecnologica, le imprese specializzate in sviluppo e implementazione di soluzioni tecnologiche per la sanità, come piattaforme di telemedicina, applicazioni sanitarie e infrastrutture digitali, potrebbero trovare ampie opportunità di crescita.
  • Servizi territoriali e assistenza domiciliare: l'obiettivo di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio, inclusa l'assistenza domiciliare, apre spazi per imprese che forniscono servizi domiciliari e soluzioni innovative per il monitoraggio remoto dei pazienti. La creazione di strutture territoriali offre opportunità per la costruzione e la gestione di tali infrastrutture.
  • Strutture e attrezzature sanitarie: le imprese che operano nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria potrebbero trovare opportunità nei progetti di adeguamento antisismico delle infrastrutture ospedaliere. Inoltre, l'acquisto di nuove attrezzature per diagnosi e cura crea domanda per i fornitori di attrezzature mediche.
  • Ricerca scientifica e trasferimento tecnologico: le risorse destinate alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico rappresentano un'opportunità per le imprese innovative che operano nel settore della ricerca medica e dello sviluppo di tecnologie sanitarie. Collaborazioni tra il settore privato e istituti di ricerca potrebbero essere incoraggiate.
  • Formazione del personale: le imprese che offrono servizi di formazione nel settore sanitario, sia medico che amministrativo, possono beneficiare del potenziamento delle competenze e del capitale umano nel Servizio Sanitario Nazionale.
  • Innovazione delle infrastrutture ospedaliere: le imprese del settore edilizio e delle infrastrutture potrebbero trovare opportunità nei progetti di rinnovamento delle strutture ospedaliere e nell'implementazione di nuovi standard tecnologici.
  • Sistemi informativi e monitoraggio: le imprese specializzate nei sistemi informativi, nell'analisi dei dati e nel monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) possono giocare un ruolo chiave nell'implementazione di soluzioni efficaci per la gestione delle prestazioni sanitarie.
  • Sostenibilità e sicurezza: le imprese che offrono soluzioni sostenibili e contribuiscono alla sicurezza ambientale potrebbero incontrare domanda crescente, considerando l'attenzione posta anche ai rischi ambientali e climatici.

La sfida ora è per le imprese di cogliere queste opportunità e contribuire attivamente ad una sanità più sicura, equa e sostenibile per tutti.

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