Come crescere all’estero con il Venture Capital

1 Settembre 2023
Come crescere all’estero con il Venture Capital-cover

Il Venture Capital è un tipo di finanziamento che mira a sostenere le imprese innovative con un alto potenziale di crescita, fornendo loro non solo capitale finanziario, ma anche competenze ed esperienza per aiutarle a realizzare il loro potenziale e raggiungere il successo sui mercati internazionali. Scopri come far crescere la tua impresa grazie a questo strumento!

In un quadro globale di rallentamento, il mercato italiano del Venture Capital continua a crescere con un buon ritmo: nel 2022, infatti, gli investimenti di Venture Capital hanno raggiunto la quota di 1,9 miliardi di euro in 370 operazioni a fronte dei 992 milioni dell’anno precedente suddivisi in sole 291 operazioni. Una crescita che ha permesso all’ecosistema italiano di continuare a prosperare, nonostante l’estrema volatilità registrata negli ultimi mesi a livello internazionale. 

Ma cos’è il Venture Capital?

Tradotto in italiano come “capitale di rischio”, il Venture Capital è una forma di finanziamento attraverso la quale investitori privati immettono il proprio capitale nella fase di avviamento (start-up) o di espansione del business (scale-up) di un’azienda terza con un alto potenziale di crescita.

L'obiettivo del Venture Capital è quello di sostenere imprese innovative e promettenti che spesso si trovano nelle prime fasi di sviluppo e che possono avere difficoltà ad ottenere finanziamenti da altre fonti, come prestiti bancari tradizionali. Queste imprese, infatti, sono spesso ad alto rischio e richiedono investimenti significativi per finanziare la ricerca e lo sviluppo, la scalabilità del business, l'espansione dei mercati e altre attività cruciali per la crescita.

D’altro canto, a fronte dell’alto grado di rischio, anche il rendimento atteso è altrettanto elevato.

L’obiettivo è quello di far aumentare di valore l’azienda su cui si è puntato e rivendere le quote di partecipazione, magari dopo un’eventuale quotazione in Borsa.

Come funziona il Venture Capital?

Il Venture Capital rappresenta, come il Private Equity, una forma di investimento attraverso cui vengono reperiti fondi privati per sostenere progetti d’impresa con la cessione di quote azionarie. Le due forme d’investimento sono perciò molto simili. Ciò che le distingue riguarda la fase in cui si trova l’azienda: il Private Equity investe in una fase avanzata della crescita, con lo scopo di valorizzare l’impresa in un periodo di tempo medio-lungo, mentre il Venture Capital, come spiegato sopra, in quella di avvio.

In un certo senso, i fondi di Venture Capital somigliano anche ai Business Angel, con la differenza che questi però investono nelle start-up le proprie personali risorse finanziarie, mentre i fondi di Venture Capital, quando si costituiscono, devono a loro volta raccogliere capitali da investitori terzi rivolgendosi in prevalenza ai cosiddetti fondi istituzionali, come le fondazioni bancarie, gli enti previdenziali, soggetti privati, enti pubblici territoriali, le assicurazioni e le banche.

Per investire con il Venture Capital, infatti, si creano fondi strutturati normalmente come società di persone, con un Business Plan e degli obiettivi. Raggiunta la somma riportata nel Business Plan del Venture Capital, il Venture Capitalist si occupa di stanziare i fondi alla realtà più promettente identificata nel settore di suo interesse (ICT, Biotech, Robotica, ecc) in base alla fase di vita della società in cui s’interviene (seed, early-stage, growth, ecc) ad anche rispetto alla quantità massima (o minima) di capitale che può essere erogato nel singolo deal. Se lo ritiene opportuno, oltre a fornire capitale finanziario, il Venture Capitalist può anche fornire alla start-up innovativa competenze manageriali, tecniche, relazioni che la portino a migliorare. I Venture Capitalist, infatti, spesso lavorano a stretto contatto con gli imprenditori per aiutarli nella strategia aziendale, nella gestione, nel networking e nell'accesso ad altre risorse importanti.  

Il Venture Capital quando investe acquisisce quote della società. All’incirca dopo 8-10 anni esce dall’investimento. L’operazione si chiama tecnicamente “disinvestimento” o “Exit”) e consiste nella cessione delle quote a un socio di natura industriale, a un altro operatore di Venture Capital oppure ad uno dei soci originari. Il canale di disinvestimento è in genere concordato e definito fin dalla negoziazione.

Come crescere all'estero con il Venture Capital?

Il Venture Capital può svolgere un ruolo importante nel supportare la crescita delle imprese all'estero in vari modi.

In primo luogo, le imprese che desiderano espandersi sui mercati esteri spesso hanno bisogno di finanziamenti significativi per sostenere la loro crescita internazionale, l'adattamento ai requisiti locali, lo sviluppo di reti di distribuzione e altre attività connesse. Il Venture Capital può fornire i fondi necessari per sostenere questo tipo di espansione.

Oltre al capitale finanziario, i Venture Capitalist possono offrire supporto operativo e gestionale alle imprese. Questo può includere l'accesso a mentorship, consulenza di esperti e assistenza nella gestione delle operazioni internazionali. Questo supporto può aiutare le imprese a superare le sfide specifiche associate all'espansione all'estero.

I Venture Capitalist, inoltre, spesso hanno una vasta rete di connessioni e conoscenze nel settore che possono facilitare l'accesso a partnership strategiche con altre aziende, sia a livello nazionale che internazionale. Queste partnership possono fornire alle imprese opportunità di collaborazione, accesso a nuove tecnologie o risorse complementari che possono accelerare la loro crescita all'estero.

I Venture Capitalist, infine, hanno un interesse nell'ottenere un ritorno sugli investimenti. Pertanto, lavoreranno con le imprese per creare un percorso chiaro verso l'uscita, che potrebbe includere un'acquisizione da parte di un'azienda straniera o un'offerta pubblica iniziale su un mercato internazionale.

 Come crescere all’estero con il Venture Capital-infografica

Fondo di Venture Capital SIMEST

SIMEST sostiene i progetti di espansione internazionale delle imprese italiane attraverso il Fondo di Venture Capital, uno strumento pubblico dalle condizioni fortemente promozionali, che la società del gruppo CDP gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Lo strumento è dedicato a tutte le imprese che realizzano investimenti produttivi, commerciali o di innovazione tecnologica all’estero con la partecipazione diretta di SIMEST o FINEST.

L’azienda italiana può richiedere a SIMEST una partecipazione complessiva (SIMEST+ Fondo di Venture Capital) fino a un massimo del 49% della capitalizzazione complessiva prevista.

La partecipazione del Fondo di Venture Capital, inoltre:

  • non può essere superiore al doppio della partecipazione SIMEST (l’entità della partecipazione del Fondo è stabilita sulla base anche delle caratteristiche dei partner e del progetto di investimento);
  • non può risultare congiuntamente a SIMEST superiore alla quota in capo ai partner italiani.

L’intervento complessivo di SIMEST-FVC è realizzato a condizioni di mercato. Per la partecipazione aggiuntiva del Fondo di Venture Capital la remunerazione è pari al tasso BCE + uno spread commisurato alla classe dimensionale dell’impresa.

Inoltre, per gli investimenti in Paesi extra-UE, è possibile beneficiare anche di un contributo in conto interessi che andrà ad influire positivamente sul costo del finanziamento eventualmente richiesto dalla società proponente ad un istituto di credito terzo per finanziare la propria quota di partecipazione nel capitale estero.

La durata della partecipazione non può superare gli 8 anni.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata sul sito simest.it.

A Cura di Export.gov.it