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Conflitto russo-ucraino: le iniziative del Sistema Paese a supporto delle imprese

E’ operativa alla Farnesina l’Unità di crisi sulle conseguenze del conflitto russo-ucraino per l’export italiano

Da oltre un anno è operativa presso la Farnesina l’Unità di Crisi sulle conseguenze del conflitto russo-ucraino per l’export italiano.

Tale struttura, coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per via della titolarità delle competenze in materia di commercio internazionale, opera in stretto raccordo con le altre Amministrazioni competenti per i molteplici aspetti che caratterizzano le criticità determinate dal conflitto sull’attività delle imprese.

A tal proposito fanno parte della struttura il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ed il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio oltre che gli attori del polo per l’internazionalizzazione Agenzia ICE, SIMEST, SACE e CDP.

L’Unità di Crisi mette a sistema gli strumenti di ciascuno dei partecipanti per offrire alle aziende un quadro chiaro ed aggiornato sulle misure restrittive in essere e rispondere a criticità legate al perdurare del conflitto sui mercati coinvolti. Fornisce altresì misure di sostegno alle imprese utili a mitigare l’impatto della crisi, e ciò sia dal punto di vista della ricerca di mercati alternativi di sbocco che di resilienza delle catene di approvvigionamento.

Le aziende possono comunicare con l’Unità di crisi attraverso l’indirizzo di posta elettronica export.crisiucraina@esteri.it.

 

Garanzia SupportItalia SACE

Garanzia SupportItalia è il nuovo strumento straordinario previsto dal "Decreto Aiuti" per sostenere, attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito alle imprese italiane che abbiano subito ripercussioni economiche negative a seguito della crisi russo-ucraina e del conseguente caro-energia.

A chi è rivolta questa Garanzia?

SupportItalia è dedicata alle imprese italiane, indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica, le quali potranno accedere ai finanziamenti garantiti da SACE, purché in linea con i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti e comunque nei limiti del plafond di 200 miliardi di euro di garanzie di Stato già stanziati dal Decreto "Liquidità" (aprile 2020).

Ulteriori ampliameneti:

Al fine di ampliare ulteriormente le possibilità di intervento, si prevedrà inoltre la possibilità per SACE di concedere garanzie anche a copertura di aperture di credito documentarie, finalizzate a supportare le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto della crisi attuale.

L’operatività verrà infine estesa anche alle operazioni di leasing, factoring, confirming e anticipi contratto.

Deadline:

Le garanzie di Stato sui finanziamenti concessi dalle banche potranno essere emesse fino al 31/12/2023 e permetteranno alle imprese di ottenere liquidità in tempi brevi garantendo continuità alla loro operatività.

Clicca qui per scoprire le tempistiche, le tipologie e le caratteristiche della Garanzia, il processo per l'ottenimento della Garanzia e tanto altro.

WEB Talk SACE su Conflitto Russia Ucraina

SACE ha aperto un tavolo di crisi per monitorare gli impatti del conflitto Russia-Ucraina sulla nostra economia e per promuovere misure di mitigazione a supporto delle nostre imprese, anche in sinergia con gli altri attori del Sistema Paese. Il Tavolo di crisi è stato operativo da marzo a maggio. 

Nell’ambito di questa attività SACE Education promuove un ciclo di web-talk gratuiti con l'obiettivo di fornire alle imprese e ai professionisti interessati gli strumenti e le strategie volte a comprendere e adeguarsi al nuovo scenario, facendo il punto, tramite anche analisi settoriali, sulle nuove implicazioni doganali e gli effetti sull’operatività aziendale.

Di cosa parleremo:

  • sanzioni economiche occidentali;
  • misure restrittive all’import/export;
  • impatti del conflitto sulle operatività delle imprese italiane attive in Russia e Ucraina;
  • rischi economici connessi al conflitto;
  • impatto della crisi economica sui principali settori dell’export italiano.

Tutti gli appuntamenti

  • Crisi Russia-Ucraina: conseguenze economiche e nuovi adempimenti per le imprese italianeRivivi il webinar 
  • Evoluzione del conflitto Russia-Ucraina: analisi dei rischi e strumenti di mitigazione per le imprese - Rivivi il webinar
  • Sfide e prospettive della filiera agroalimentare italiana - Rivivi il Webinar
  • Crisi energetica, quale futuro per la continuità operativa delle imprese italiane? - Rivivi il webinar

Per rimanere sempre aggiornato sui prossimi eventi del Roadshow consulta la pagina dell'iniziativa.

Help Desk Ucraina ICE

L’ Agenzia ICE ha lanciato il servizio Help Desk Ucraina è rivolto a imprenditori e aziende con interessi in Ucraina.

Il Desk si occupa di:

  • fornire assistenza alle aziende italiane che hanno attualmente attività o iniziative in corso nel mercato ucraino;
  • condividere le informazioni utili che si renderanno disponibili;
  • raccogliere i quesiti comuni e ricorrenti cui darà risposta in tempi congrui.

È attivo l’indirizzo di posta elettronica helpdeskucraina@ice.it a cui le imprese possono far riferimento per richiedere assistenza.

Finanziamenti Agevolati Simest per le imprese esportatrici colpite dalla crisi in Ucraina

Per agevolare gli esportatori italiani penalizzati nel fatturato e negli approvvigionamenti, SIMEST ha introdotto due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%, attivi dal 3 maggio 2023.

  • Finanziamento “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

Si tratta di un finanziamento con rimborso a tasso zero con una eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 2.000.000 di agevolazione.

Le imprese italiane destinatarie di tale misura sono quelle che hanno realizzato negli anni 2020-2021, un rapporto tra fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia su fatturato medio export complessivo di almeno il 10%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto. Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2023. Vai alla pagina dedicata

  • Finanziamento “Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

Si tratta di un finanziamento destinato alle imprese esportatrici verso qualunque geografia con approvvigionamenti – singolarmente, a livello di filiera o a livello di Gruppo – da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina.

Il finanziamento, il cui rimborso è a tasso zero, può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 2.000.000 di agevolazione.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2023.  Vai alla pagina dedicata.

Misure restrittive dell'UE nei confronti della Russia in relazione all'Ucraina

Sanzioni dell'UE in risposta all'invasione russa dell'Ucraina

Dall’inizio del conflitto, l'UE ha adottato 10 pacchetti di sanzioni in risposta all'attacco militare senza precedenti e non provocato della Russia nei confronti dell'Ucraina. Le misure sono intese a:

1. indebolire la capacità del Cremlino di finanziare la guerra

2. imporre chiari costi economici e politici nei confronti dell'élite politica russa responsabile dell'invasione Le misure comprendono:

  • sanzioni individuali;
  • sanzioni economiche; 
  • restrizioni ai media;
  • misure diplomatiche;
  • restrizioni alle relazioni economiche con le zone non controllate dal governo delle regioni di Donetsk e Luhansk.

L’UE ha inoltre adottato sanzioni nei confronti della Bielorussia in risposta al suo coinvolgimento nell’invasione dell’Ucraina.

Per tutti gli approfondimenti e aggiornamenti sulle sanzioni UE, clicca qui o qui.

Consulta qui l’infografica del Consiglio europeo.

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