Istruzione e ricerca: scopri le opportunità della Missione 4 del PNRR

13 Settembre 2023
Istruzione e ricerca scopri le opportunità della Missione 4 del PNRR-copertina

Un'economia moderna, competitiva e sostenibile richiede un solido sistema di innovazione e ricerca. In questa prospettiva, la Missione 4 del PNRR assume un ruolo cruciale nell'affrontare le sfide dell'innovazione e della promozione di una trasformazione digitale che possa spingere l'Italia verso l'avanguardia economica nel prossimo futuro. Scopri di più!

In un mondo sempre più guidato dall'innovazione e dalla conoscenza, l'Italia si trova di fronte a sfide significative nel campo dell'istruzione e della ricerca. L'attuale situazione evidenzia la necessità di affrontare problemi profondi e di colmare il divario che ci separa da altre economie avanzate. La Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la quale sono state destinate risorse per un importo complessivo di 33,81 miliardi di euro, si pone come strumento strategico per affrontare tali questioni, delineando un percorso di trasformazione che mira a creare un futuro migliore attraverso l'innovazione e la sostenibilità.

Le problematiche strutturali del sistema di istruzione e ricerca dell’Italia

L'Italia ha sempre vantato un ricco patrimonio culturale e storico e ha lottato per mantenere un sistema di istruzione e ricerca all'altezza delle sfide globali. Tuttavia, i risultati non sono soddisfacenti e le mancanze a livello strutturale sono tangibili ed evidenti, con un conseguente rallentamento del progresso tecnologico e competitivo nei settori chiave della nostra economia.

I problemi chiave da affrontare risultano essere:

  • carenza di investimenti: le insufficienti risorse destinate all'istruzione e alla ricerca hanno limitato la capacità delle istituzioni di innovare e competere a livello internazionale. Questa carenza ha colpito sia l'istruzione primaria e secondaria che l'istruzione superiore e la ricerca.
  • disuguaglianza nell'accesso: l’accesso a un'istruzione di qualità è stato spesso influenzato dal reddito familiare e dalla posizione geografica. Questa disuguaglianza nell'accesso ha spesso limitato le opportunità per molti giovani talentuosi di realizzare il proprio potenziale.
  • scarsa connessione tra istruzione e mercato del lavoro: la mancanza di una stretta collaborazione tra l’istruzione e il mondo delle imprese ha portato a una discrepanza tra le competenze degli studenti e le esigenze del mercato del lavoro. Ciò ha reso difficile per i laureati trovare impieghi adeguati e ha ostacolato l'innovazione nel tessuto industriale.
  • fuga di cervelli: a causa delle limitate opportunità di carriera e ricerca, molti talenti italiani hanno scelto di cercare opportunità all'estero, privando il paese di risorse preziose e contributi innovativi.

Dalla mancanza di servizi educativi per l'infanzia al divario nelle competenze di base, dall'alto tasso di abbandono scolastico ai limiti nella spesa in ricerca e sviluppo (R&S), l'Italia, quindi, è tenuta ad affrontare molteplici sfide che ne limitano il potenziale di crescita e innovazione.

 

La Missione 4 del PNRR riconosce apertamente queste criticità e si propone di risolverle strutturandosi in due linee di azione principali che vanno ad intervenire sulle lacune del nostro sistema e che porteranno l’Italia a diventare un’economia ad alta intensità di conoscenza, competitività e resilienza.

  1. Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università

19,44 miliardi di euro delle risorse allocate per la prima componente della Misura 4 del PNRR saranno dedicate al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi educativi, dagli asili nido alle università. Questo impegno comprende l'espansione dell'offerta di posti negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia, nonché l'ampliamento dell'offerta dell’insegnamento a tempo pieno nella scuola primaria.

Parallelamente, la missione si propone di affrontare il problema dell'abbandono scolastico nella scuola secondaria, con l'obiettivo di una riduzione graduale dei tassi di abbandono.

Si intende inoltre incrementare sia il numero di iscritti che di diplomati presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), mediante una riforma della loro missione e funzione.

Nel contesto dell'istruzione superiore, si prevede una revisione dell'organizzazione e un'innovazione sistematica del sistema universitario. L'accesso all'università sarà agevolato e il passaggio verso il mondo del lavoro sarà reso più rapido ed efficiente. Questo sarà supportato attraverso strumenti di orientamento che aiuteranno gli studenti nella scelta del percorso universitario più adatto alle loro attitudini e interessi.

Un aspetto cruciale riguarda la riforma dei processi di reclutamento e formazione degli insegnanti, al fine di garantire una preparazione adeguata e di alta qualità. Inoltre, si mira a ampliare le competenze scientifiche, tecnologiche e linguistiche sia degli studenti che degli insegnanti, con particolare enfasi sulla capacità di comunicazione e risoluzione dei problemi.

Infine, nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, si intende incrementare gli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo (R&S). Questo sarà sostenuto attraverso la promozione di una maggiore collaborazione tra il settore della ricerca pubblica e il mondo privato. Inoltre, si prevede una riforma e un aumento dei dottorati di ricerca, con una valutazione continua della loro qualità.

  1. Dalla Ricerca all’Impresa

Alla seconda componente della Missione 4 sono stati allocati 11,44 miliardi di euro, con lo scopo di offrire opportunità significative alle imprese italiane. Già gli investimenti in infrastrutture educative creeranno un ambiente più favorevole per l'attività imprenditoriale, con miglioramenti nella formazione e nelle competenze degli studenti che alimenteranno una futura forza lavoro più qualificata e adatta alle esigenze dell'industria, ma saranno incoraggiate inoltre l'innovazione e la ricerca, contribuendo a ridurre il divario tra l'Italia e altri paesi avanzati. Inoltre, il potenziamento dell'offerta di istruzione e l'ampliamento delle competenze potrebbero portare a una domanda maggiore di prodotti e servizi innovativi, stimolando l'attività economica.

Le opportunità per le imprese

Anche nell’ambito di questa Missione si configurano diverse opportunità per le imprese italiane.

 

Le prime e più evidenti sono quelle per le imprese di costruzione, che prenderanno parte attiva nel processo di costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici. Il piano di riqualificazione proposto mira a ristrutturare una superficie complessiva di 2.400.000,00 mq. degli edifici scolastici.

 

Le stesse saranno coinvolte anche nell’attività di potenziamento delle infrastrutture per lo sport. Secondo i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica il 17,1% delle sole scuole del primo ciclo non dispone di palestre o strutture sportive. Percentuale che sale al 23,4% nelle regioni del sud, e che sale ulteriormente al 38,4% se prendiamo in considerazione anche le scuole del secondo ciclo di istruzione. Il piano mira a costruire o adeguare strutturalmente circa 400 edifici da destinare a palestre o strutture sportive.

 

Inoltre, potranno beneficiare anche della riforma degli alloggi per studenti che ha l’obiettivo di incentivare la realizzazione, da parte dei soggetti privati, di nuove strutture di edilizia universitaria attraverso la copertura anticipata, da parte del MIUR, degli oneri corrispondenti ai primi tre anni di gestione delle strutture stesse. L’obiettivo è quello di triplicare i posti per gli studenti fuorisede, portandoli da 40mila a oltre 100 mila entro il 2026.

 

Le imprese attive nel settore elettrico/elettronico potranno invece trovare spazio nella misura che mira alla trasformazione degli spazi scolastici affinché diventino connected learning environments adattabili, flessibili e digitali, con laboratori tecnologicamente avanzati e un processo di apprendimento orientato al lavoro. Con questo progetto sono previste l’introduzione di dispositivi didattici connessi ed il cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici e relativi dispositivi.

 

Anche le imprese che offrono servizi di formazione saranno attivamente coinvolte nell’elaborazione di servizi di didattica digitale integrata e nello sviluppo delle competenze digitali del personale scolastico. Verrà inoltre promosso lo sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS) attraverso il potenziamento dell’offerta degli enti di formazione professionale terziaria attraverso la creazione di network con aziende, università e centri di ricerca tecnologica/scientifica, autorità locali e sistemi educativi/formativi.

 

Infine, tutte le imprese nel loro complesso potranno beneficiare degli investimenti previsti nell’ambito della seconda componente e  che mirano a potenziare le attività di ricerca di base e industriale e a creare una maggiore sinergia tra università e imprese, rafforzando la propensione all’innovazione del mondo produttivo, incoraggiando un uso sistemico dei risultati della ricerca e favorendo la creazione di reti di collaborazioni internazionali, allo scopo di affrontare le sfide strategiche per lo sviluppo del Paese.

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A cura di Export.gov.it