ICE | Mercati in tempo reale | Accordo di partenariato UE - Mercosur
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L’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur (Mercado Común del Sur) è stato firmato il 6 dicembre 2024 a Montevideo, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione economica di paesi che, assieme, rappresentano un prodotto interno lordo di circa 20 trilioni di dollari e oltre 700 milioni di consumatori.
L’accordo rappresenta un avanzamento cruciale nell’integrazione tra le due regioni e, in termini di peso economico, è considerato il trattato commerciale più rilevante stipulato dall’UE. Concluso dopo oltre vent’anni di negoziati, nell’arco di dieci anni i paesi del Mercosur liberalizzeranno progressivamente il 90% delle importazioni di beni industriali dall’UE e il 93% dei prodotti agricoli, con l’obiettivo di ridurre barriere tariffarie e non tariffarie e di promuovere il commercio e gli investimenti in settori strategici come le materie prime critiche e i servizi.
I punti salienti dell’intesa includono clausole ambiziose per la sostenibilità, impegni per il rispetto dell’Accordo di Parigi e per la protezione dei diritti dei lavoratori. Per quel che riguarda l’UE, l’accordo ridurrà dazi su prodotti strategici, rafforzando la competitività industriale e rendendo più resilienti le catene di fornitura; per il Mercosur, inoltre, rappresenterà un incentivo allo sviluppo industriale. L’accordo prevede inoltre la tutela di circa 350 indicazioni geografiche europee e la liberalizzazione degli appalti pubblici. Un’analisi d’impatto evidenzia benefici significativi per entrambe le aree – ma soprattutto per il Mercosur –, con un incremento del PIL e del commercio bilaterale.
Per quanto riguarda l’Italia, il paese ha diversi vantaggi comparati con i paesi del Mercosur, come si rileva dalla differente composizione dell’export. Nel 2023, infatti, il 48,9% degli acquisti italiani dall’area Mercosur ha riguardato prodotti agricoli e alimentari, mentre l’Italia ha venduto soprattutto macchinari (31,8%), mezzi di trasporto (11,7%), prodotti chimici (9,9%) e farmaceutici (8,9%). Per l’Italia, nonostante alcune resistenze politiche e settoriali, sono attese crescite soprattutto nei settori meccanico e siderurgico.
L’entrata in vigore in via definitiva dipenderà dalla ratifica da parte dei membri UE e dal superamento delle opposizioni nazionali. Entro metà del 2025, la Commissione UE dovrà definire la base normativa per l'accordo UE-Mercosur, stabilendo se l'accordo sia di competenza esclusiva della Commissione o un "accordo misto", che richiederebbe la ratifica di Consiglio, Parlamento Europeo e degli Stati membri. Per facilitare il processo, la Commissione europea proporrà una riserva di un miliardo di euro nel prossimo Quadro finanziario pluriennale (2028-2034) per mitigare eventuali impatti negativi sul settore agricolo.
L’analisi completa è disponibile alla pagina dedicata del sito ICE www.ice.it/studi-e-rapporti/mercati-tempo-reale.
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A cura di Agenzia ICE